di Maicol Vuotto, classe IIA
Sabato 29 marzo, presso la palestra dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Palatucci”, si è tenuto un importante incontro dedicato alla sicurezza stradale, organizzato in collaborazione con la Polizia Municipale di Montella, la International Police Association “Irpinia-Sannio” e tanti altri partner. Gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato a un momento di riflessione su un tema fondamentale: come comportarsi correttamente quando si è alla guida o ci si trova sulla strada. Durante l’incontro sono state ricordate alcune regole essenziali per la sicurezza: allacciare sempre la cintura di sicurezza, mantenere una velocità adeguata, rispettare la distanza di sicurezza, non usare il telefono mentre si guida, non consumare alcol o sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida e controllare sempre lo stato del veicolo prima di partire. Regole semplici, ma che possono fare la differenza tra la vita e la morte, considerando che ogni anno oltre 1,35 milioni di persone nel mondo perdono la vita a causa di incidenti stradali. Nel corso della manifestazione è stato anche raccontato un episodio storico particolarmente significativo: il primo incidente stradale “moderno” avvenne il 17 agosto 1896 a Londra. La vittima fu Bridget Driscoll, che stava passeggiando con la figlia e un’amica vicino al Crystal Palace, uno storico edificio situato nella zona di Hyde Park. Improvvisamente fu travolta da un’automobile, un mezzo che all’epoca era ancora raro e spaventoso. I testimoni parlarono di una velocità "spericolata", anche se, secondo le ricostruzioni, il veicolo stava procedendo a circa 13 km/h. L’impatto fu comunque sufficiente a causare la morte immediata della donna. Ci si potrebbe chiedere: se andava così piano, perché non si è spostata? Ma bisogna ricordare che in quel periodo vedere un mezzo che si muoveva senza cavalli e con tanto rumore poteva essere qualcosa di sconvolgente, persino terrificante. Fino a pochi mesi prima, la legge imponeva che le automobili dovessero procedere a passo d’uomo e fossero precedute da un addetto che camminava almeno venti metri davanti, urlando per avvisare i passanti. In passato, questa distanza era addirittura di cinquanta metri e l’addetto doveva anche sventolare una bandiera rossa. L’incontro, grazie ai diversi interessanti interventi dei relatori, è stato un’occasione preziosa per riflettere sull’importanza del rispetto delle regole quando si è sulla strada: la sicurezza riguarda tutti, ogni giorno, e conoscere il passato può aiutarci a costruire un futuro più consapevole e sicuro.
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