Perché studiare "I Promessi Sposi" oggi? L'opinione della IIID (Parte 2)

di Lorenzo Cianciulli, classe IIID



La polemica sull'utilità di leggere "I Promessi Sposi" a scuola che si sta sviluppando negli ultimi tempi vede posizioni contrastanti. C’è chi sostiene che il romanzo non dovrebbe essere più incluso nel percorso scolastico perché trasmette un messaggio di dipendenza dalla Provvidenza, anziché dall'azione individuale, come il filosofo Galimberti e chi vorrebbe sostituirlo con film di commedia all’italiana, come Enrico Vanzina. Altri, invece, difendono la lettura dei "Promessi Sposi" sottolineando che è un'opera fondamentale della letteratura italiana, che apre alle conoscenze storiche e linguistiche. 

Personalmente non capisco molto questa polemica perché il libro non mi ha spinto a stare ad aspettare la Provvidenza per compiere azioni, anzi mi invoglia a combattere come Renzo anche nelle situazioni più avverse. Tanto meno mi sembra paragonabile ad un cinepanettone di Vanzina e non direi mai che le commedie all’italiana ci fanno capire da dove veniamo meglio di un romanzo storico. Penso, invece, che leggere "I Promessi Sposi" a scuola sia un'esperienza interessante e fantastica, ma anche un po’ complessa. 

Questo romanzo di Alessandro Manzoni è un classico della letteratura italiana, ed è considerato un capolavoro, proprio per questo non riesco ad accettare la polemica di alcune persone, perché allora “I Promessi Sposi” no, e la “Divina Commedia” si? Innanzitutto, il romanzo manzoniano ci porta indietro nel tempo e ci fa conoscere la storia e la cultura dell'Italia del XVII secolo. Questo può essere molto educativo e ci aiuta a capire meglio la storia della nostra nazione. Inoltre, il romanzo affronta temi importanti come la giustizia sociale, la fede e la lotta per sopravvivere in tempi difficili. Questi sono temi universali che possono ancora insegnarci molto al giorno d’oggi. D’altronde, il linguaggio e lo stile di scrittura di Manzoni possono risultare complessi e difficili da comprendere per noi studenti delle scuole medie.

Ho trovato alcune parti del romanzo un po' noiose e troppo descrittive. Questo potrebbe far perdere interesse degli studenti per la lettura in generale, ma io l’approvo al 100%. Penso che sia importante studiare "I Promessi Sposi" a scuola, ma forse dovremmo trovare modi per renderlo più accessibile e coinvolgente. Magari potremmo aggiungere approfondimenti storici o attività creative per rendere la lettura più appassionante e interattiva.

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