di Aurora Gambone, classe ID
Uno degli
ultimi libri che ho letto è stato “Nessuno può farti star male senza il tuo
permesso”, scritto da Paolo Borzacchiello e Elisa Sednaoui. Paolo Borzacchiello
è uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, da oltre quindici anni
si occupa dello studio e della divulgazione di tutto ciò che riguarda le
interazioni umane. Invece Elisa Sednaoui, durante la sua carriera nel mondo
dello spettacolo, ha recitato in molti film in compagnia di star internazionali.
Il libro parla, quindi, della difficile gestione delle emozioni e del rapporto con gli altri dei due ragazzi protagonisti.
Elisa si è appena trasferita in una nuova scuola, si sente diversa in un ambiente nuovo e in mezzo a tanti ragazzi che non conosce, per questo ogni sera confida tutto quello che succede al suo diario. I suoi genitori, però, sembrano non esserle d’aiuto e non capiscono il suo problema. A scuola c’è un ragazzo misterioso, Paolo, con il quale fa amicizia. Inizialmente i consigli che le dà sembrano strani, ma a poco a poco quei consigli diventano utili e Elisa non si sente più diversa.
Questo libro mi ha insegnato a controllare i miei sentimenti, ad interpretare il giudizio delle altre persone, come un’opportunità di crescita, e ad avere fiducia nelle mie capacità.
Le frasi del libro che più mi hanno colpita sono state: “ La paura del giudizio è prima di tutto di come ti senti e di quanto ti piaci, e che quando ti piaci allora il parere degli altri non è così importante. Anzi, se ti piaci e qualcuno ti prende in giro, non lo senti nemmeno. Se invece non ti piaci e qualcuno ti prende in giro, allora ti fa male.”, ma anche: “Questo è il vero successo: fare qualcosa che pensavi non avresti mai avuto il coraggio di fare, a prescindere dal risultato.”, oppure: “Quando scopri che riesci a sopravvivere a una cosa che pensavi impossibile, allora capisci che puoi sopravvivere a tutto.”
Il libro parla, quindi, della difficile gestione delle emozioni e del rapporto con gli altri dei due ragazzi protagonisti.
Elisa si è appena trasferita in una nuova scuola, si sente diversa in un ambiente nuovo e in mezzo a tanti ragazzi che non conosce, per questo ogni sera confida tutto quello che succede al suo diario. I suoi genitori, però, sembrano non esserle d’aiuto e non capiscono il suo problema. A scuola c’è un ragazzo misterioso, Paolo, con il quale fa amicizia. Inizialmente i consigli che le dà sembrano strani, ma a poco a poco quei consigli diventano utili e Elisa non si sente più diversa.
Questo libro mi ha insegnato a controllare i miei sentimenti, ad interpretare il giudizio delle altre persone, come un’opportunità di crescita, e ad avere fiducia nelle mie capacità.
Le frasi del libro che più mi hanno colpita sono state: “ La paura del giudizio è prima di tutto di come ti senti e di quanto ti piaci, e che quando ti piaci allora il parere degli altri non è così importante. Anzi, se ti piaci e qualcuno ti prende in giro, non lo senti nemmeno. Se invece non ti piaci e qualcuno ti prende in giro, allora ti fa male.”, ma anche: “Questo è il vero successo: fare qualcosa che pensavi non avresti mai avuto il coraggio di fare, a prescindere dal risultato.”, oppure: “Quando scopri che riesci a sopravvivere a una cosa che pensavi impossibile, allora capisci che puoi sopravvivere a tutto.”
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