di Benedetta De Simone, classe ID
Albert è considerato il più importante fisico del ventesimo secolo, conosciuto anche per la formula E=mc2 ovvero energia=massa moltiplicato alla velocità della luce. Nel 1921 ricevette un premio Nobel per i suoi studi sull’effetto fotoelettrico. Nacque il 14 marzo 1879 da una ricca famiglia. Era figlio di Herman Einstein (proprietario di una piccola azienda di motori elettrici) e di Paulin Koch. Frequentò una scuola elementare cattolica sul volere della mamma e fu costretto anche a prendere lezioni di violino. Una grande bufala su Albert è che non fosse bravo in Matematica e che venne addirittura bocciato. In realtà, lo fu a 16 anni e in un esame di francese del politecnico di Zurigo. All'epoca in Svizzera i voti andavano dal 1 al 6 e lui in Matematica e Fisica aveva sei, appunto il massimo. Solo in rancese e nelle materie umanistiche, a causa della sua dislessia, aveva qualche difficoltà. Le scoperte di Einstein purtroppo hanno portato a sviluppare la bomba atomica, ma Albert ha sempre ribadito la sua assoluta contrarietà verso le armi di distruzione di massa. Come è noto, al termine della Seconda guerra mondiale, due bombe atomiche uccisero migliaia e migliaia di civili innocenti a Hiroshima e Nagasaki.
Albert
straordinariamente ha trascorso alcuni anni in Italia, dove imparò abbastanza bene
la nostra lingua. Il padre, con un socio italiano, apri le Officine elettriche Nazionali
Einstein-Garrone a Pavia. Nella città lombarda si trasferì tutta la famiglia. Molto
strano che la famiglia abitò nell’antica dimora di Ugo Foscolo e lì Albert
scrisse il suo primo articolo scientifico.
I suoi hobby
I suoi hobby
Albert era appassionato d’arte, ma molto di più adorava la
musica. Come già ho detto suonava il violino e amava il pianoforte. Infatti era
un grande fan di Mozart. Un’altra delle sue passioni era la bicicletta. Per questo
si spostava solo a piedi o a bici e infatti non ha mai voluto avere la patente e
paragonava la bici alla vita. In Svizzera fondò un club di amici chiamato
“Accademia olimpica “e con essi camminavano per chilometri e chilometri
parlando di fisica. Per rendere omaggio al suo genio fu dato ad un metallo molto
radioattivo il nome do Einsteinio.
Le citazioni più conosciute
- La mente è come un paracadute funziona solo se la apri
- Ogni volta che passi un minuto arrabbiato perdi 60 secondi di felicità
- L’uomo h scoperto la bomba atomica ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi
- Una volta accettati i nostri limiti li superiamo
- Io appartengo all’unica razza esistente al mondo: quella umana
- Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso
- La vita è come la bicicletta: per mantenere l’equilibrio bisogna continuare a muoversi
- È difficile sapere cosa sia la felicità ma a volte è molto facile riconoscere una falsità
- Due cose sono infinite: l’universo e al stupidità umana. Ma ho qualche dubbio sull’universo
- Il mondo è un posto pericoloso non a causa di quelli che fanno de male, ma a causa di coloro che guardano senza fare niente
- Non so con che armi si combatterà la terza guerra mondiale ma la quarta si: con bastoni e rocce
Ho scelto di scrivere questo articolo su
Albert Einstein perché volevo imparare qualcosa su un personaggio così incredibile e determinato.
- La mente è come un paracadute funziona solo se la apri
- Ogni volta che passi un minuto arrabbiato perdi 60 secondi di felicità
- L’uomo h scoperto la bomba atomica ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi
- Una volta accettati i nostri limiti li superiamo
- Io appartengo all’unica razza esistente al mondo: quella umana
- Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso
- La vita è come la bicicletta: per mantenere l’equilibrio bisogna continuare a muoversi
- È difficile sapere cosa sia la felicità ma a volte è molto facile riconoscere una falsità
- Due cose sono infinite: l’universo e al stupidità umana. Ma ho qualche dubbio sull’universo
- Il mondo è un posto pericoloso non a causa di quelli che fanno de male, ma a causa di coloro che guardano senza fare niente
- Non so con che armi si combatterà la terza guerra mondiale ma la quarta si: con bastoni e rocce
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