di Rosa Maria Volpe, classe ID
Da circa tre anni, presso la piscina di Cassano Irpino, si tiene un corso
di nuoto sincronizzato, a cui io sin dall’inizio ho preso parte con molta passione e dedizione.
Quest’attività è stata introdotta dai gestori quasi come una scommessa, visto che fino ad
allora non si era mai svolto
un corso di sincronizzato in piscina. Infatti se io avessi voluto
praticare questo sport mi sarei dovuta spostare fino a Napoli. Aperte le iscrizioni abbiamo formato un
gruppo di 15 bambine con età compresa tra 6 e 14 anni e ci alleniamo duramente
per due ore, due volte a settimana.
Questo sport risulta
essere molto duro e impegnativo a livello
fisico, ma siamo sicuramente animate tutte da un
grande entusiasmo e dalla consapevolezza di aver creato un gruppo affiatato e unito.
Vorrei farvi conoscere meglio
questo sport. Inizio col dirvi che questa disciplina è stata rinominata della FINA (Federazione Italiana
Nuoto Artistico) nuoto artistico. Si tratta di uno sport acquatico che combina e unisce il nuoto con elementi ginnici
e la danza. Gli atleti
eseguono in acqua delle coreografie in
sincronia con la musica. Quindi sicuramente bisogna essere dotati di capacità quali: forza,
resistenza, flessibilità, grazia, armonia e abilità
artistica, nonché padronanza della apnea subacquea. Questo sport fa parte del programma
olimpico dal 1984. Inizialmente erano le donne a
praticarlo. Ma con il passare degli anni anche gli uomini
si sono avvicinati a questa disciplina. Le regole non sono
molte, le più importanti sono negli esercizi liberi. La principale regola che bisogna osservare è che durante
l’esecuzione di un esercizio libero
non si deve assolutamente toccare il fondo della piscina, anche se basso. Un'altra regola molto importante è
quella di trasferire tramite
il nostro sorriso tutte le emozioni di gioia a chi ci guarda. Questo sport può essere
eseguito da una sola persona, da un duo o da una squadra. Vorrei inoltre
trasferirvi le mie sensazioni di quando mi trovo insieme alla mia squadra. Ciò che provo è una sensazione di
libertà e di benessere fisico e
mentale che mi fa ricongiungere con il mio io più profondo e con un elemento che ci accompagna fin dalla nostra nascita, l'acqua. Anche se siamo 15
bambine con caratteri e vissuti diversi, appena entriamo in acqua è come se fossimo un unico e armonioso corpo.
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