di Alessandro Pascale e Silvio Buonopane, classe ID
Questo articolo è dedicato a uno dei migliori cestisti nella storia del basket, con una storia caratterizzata dal gioco d’azzardo. “Una brutta malattia” da cui riuscì a guarire. Michael Jordan nasce il 17 Febbraio 1963 a New York, a Brooklyn, in una famiglia umile. Sua madre, Deloris Jordan, era impiegata di una banca e suo padre, James Jordan, era meccanico in una centrale elettrica.
Abbiamo scelto di parlare di lui perché, coltivando una passione per il basket, ci ispirava e ci incuriosiva molto la sua storia. Vedendolo giocare, con le sue incredibili tecniche, ci ha sbalorditi e abbiamo imparato a non mollare mai, proprio come fece lui.
Conosciuto con le sue iniziali MJ, Michael puntava ad essere il migliore, con qualità atletiche superiori a quelle di chiunque altro. Iniziò a giocare, per tre anni, all’Università della Carolina del Nord, la Chapel Hill. Guidò la squadra alla vittoria del campionato nazinale NCAA nel 1982. Fu poi acquistato al Draft NBA 1984 dagli Chicago Bulls, diventò in breve una delle stelle della lega. Contribuì a diffondere la NBA a livello mondiale negli anni ‘80 e ‘90. Il suo primo titolo NBA arrivò nel 1991.Conquistò anche tanti premi a livello individuale. Michael stupì talmente tanto il mondo fino a portare la Nike a dedicargli una linea di scarpe da basket: le Air Jordan, “Air” per intendere quanto in alto Michael riuscisse ad arrivare.
Jordan giocava come guardia tiratrice, con un'altezza di 198 cm e con un peso di 98 kg, come si suol dire, un vero e proprio “armadio”. Dotato di tecnica offensiva, abile nel crossover con entrambe le mani e nel gioco spalle al canestro, possedeva un rapido primo passo e doti acrobatiche, che gli consentirono di distinguersi come uno dei più grandi schiacciatori di sempre, come dimostrano le due vittorie alla NBA Slam Dunk Contest.
Nella fase finale della sua carriera, quando il suo atletismo era diminuito per via dell'età e del periodo di lontananza dalla pallacanestro, Jordan perfezionò il tiro in allontanamento, una tecnica che gli consentiva di eludere le braccia protese dei difensori e che divenne un suo marchio di fabbrica tanto quanto le schiacciate che lo contraddistinsero da giovane.
Michael Jordan, insieme ad altri giocatori, rese il basket uno degli sport più belli al mondo, facendone appassionare migliaia di bambini e ragazzi con le sue fantastiche tecniche. Sicuramente non verrà mai dimenticato da nessuno…grazie Michael.
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