Uno dei film più venduti e conosciuti dello Studio Ghibli: Ponyo sulla scogliera

di Samuele Vinci, classe ID


Ponyo, film meraviglioso uscito nel 2009 in Italia, di Hayao Miyazaki.

Fujimoto, un mago/scienziato un tempo umano, vive sott'acqua insieme a sua figlia, Brunilde, e alle sue numerose sorelle più piccole (creature simili a pesci con viso umano). Mentre sono in gita con un sottomarino, Brunilde si allontana dalla famiglia e galleggia via sotto la cupola di una medusa. Dopo un incontro con un peschereccio, si ritrova sulla riva di una piccola città di pescatori, rimanendo intrappolata in un barattolo di vetro dal quale viene salvata da Sōsuke, un bambino di cinque anni molto intelligente.
Nel rompere il barattolo con una pietra, Sosuke si taglia, ma Brunilde lecca la sua ferita facendola guarire quasi all'istante. Sōsuke battezza la creatura con il nome "Ponyo", e promette di proteggerla. Nel frattempo, Fujimoto cerca freneticamente la figlia perduta, che crede essere stata rapita e se la riprende spezzando il cuore a Sosuke…
Questo film è uscito nelle sale giapponesi nel 2008 mentre in Italia nel 2009. Uno degli aspetti più curiosi di questo film è il fatto che la sigla finale sia cantata da una bambina di otto anni in giapponese. Abbiamo due protagonisti: Ponyo e Sosuke, mentre il coprotagonista è Risa, altri personaggi sono: la mamma di Ponyo (dea della misericordia), il padre di Ponyo, le nonnine della casa di riposo e altri…. 
Una cosa che mi è piaciuta molto di questo film è la trama: molto avventurosa e i disegni, con un tratto soffice e giusto. Sono stati fatti una quantità esorbitante di disegni, circa 170.000 a matita. Il villaggio sul mare in cui vive Sōsuke è ispirato alla cittadina di Tomonoura. Il nome di Sōsuke è tratto dal romanzo La porta, di Natsume Sōseki. Il suo aspetto riprende invece quello di Gorō Miyazaki, figlio di Hayao, all'età di cinque anni; pare che Ponyo sia ispirata alla figlia di tre anni di Katsuya Kondō, l'animatore capo, che a sua volta è stato ripreso nel personaggio di Fujimoto, che è appunto il padre di Ponyo. Questo film ha trattato una una molto bella, quella ambientale. Infatti, fa vedere diverse immagini nel quale c’è la spazzatura. Ad esempio, quando abbiamo detto che Ponyo si è incontrata con un peschereccio, viene mostrata la pesca a strascico che danneggia il mare, i fondali e i pesci. Questo è un film bellissimo per gli appassionati e soprattutto per coloro che apprezzano lo Studio Ghibli, già interprete di altri film conosciuti come Laputa-il castello nel cielo, il mio vicino Totoro e una tomba per le lucciole.



(Fujimoto e mamma di Ponyo)


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