Cronaca di un viaggio fantastico, liberamente ispirato all'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Sulla Luna, alla ricerca delle cose perdute.
di Federica De Genua, classe IID
Sopra all’ippogrifo, con le sue ali bianche tendenti al marroncino, osservavo il cielo cristallino. Si aveva una vista paradisiaca da qui su, mille volte migliore di quella sulla Terra. Iniziavo ad intravedere da lontano delle sfere di vari colori e sfumature. Intravidi subito, però, una specie di sfera, grigia e con delle protuberanze ai lati. Pian piano, avvicinandoci sempre di più capii che cos’era: la magica Luna. Finalmente ci fermammo. Vidi molte cose, non le avevo più viste
sulla Terra, chissà forse erano sperdute. Atterrammo lì; ogni protuberanza, di qualsiasi dimensione, conteneva un qualcosa che non avevo mai visto: intanto, c’era codesta chiamata “Lealtà”. Si, sulla Terra non c’è molta onestà e sincerità nei confronti degli altri. Spesso si raccontano bugie, alcune buone altre no. Alcune per una buona causa altre per fare dispetti, certe volte sgradevoli e di cattivo
gusto, agli altri. Dubito che ci siano tante persone leali e che non abbiano detto mai una bugia. Nemmeno una sulle caramelle ai vostri genitori?
Successivamente, in un’altra protuberanza trovai molte lacrime. Tutte quante avevano un nome da parte di chi le aveva gettate. C’era anche il mio, ma per fortuna ce n’erano poche rispetto agli altri. Erano molto carine quando si muovevano saltellando a causa della gravità. Di seguito, trovai molto tempo. Ce n’era veramente tanto che non riuscivo nemmeno più a vedere le altre cose
interessanti. Tutto questo tempo perso aveva di sicuro molte cause. Magari il tempo perso a non studiare, il tempo perso a non lavorare, il tempo perso a giocare con le macchinette in cerca di denaro, quando in realtà era l’opposto e si perdeva, o ancora il tempo perso a non godersi i momenti belli che la vita ti riserva, magari messaggiando con un amico invece di spendere del tempo con la
propria e probabilmente anziana nonna. Devo dire che non avevo mai visto così tanto tempo in vita mia!
Avevo trovato molte altre cose, come il denaro, l’amore, ma codeste non mi interessavano. Mi interessava molto la spensieratezza. Certe volte non è semplice scacciare via tutti i pensieri che ci affliggono la mente. Siamo pieni di pensieri, soprattutto noi adolescenti, con compiti da svolgere, test e verifiche, piccole cotte, sport e sogni. La spensieratezza però, certe volte non ci manca. Quando per esempio, ascolto la mia canzone preferita, i miei pensieri scompaiono e mi
concentro solo su quello che sto facendo. Certe volte, però, ne avremmo proprio bisogno. Magari essere spensierati e felici per tutto il giorno senza avere preoccupazioni, ma non è questo quello che la vita ci riserva.
Oh, è il momento di ritornare là sotto! Mi dispiace molto non poter
restare qui, però devo per forza rientrare nel mio mondo. Salgo sull’ippogrifo, sempre molto raffinato, e ci dirigiamo verso il cielo cristallino, incontrato all’inizio di questo magnifico viaggio.
sulla Terra, chissà forse erano sperdute. Atterrammo lì; ogni protuberanza, di qualsiasi dimensione, conteneva un qualcosa che non avevo mai visto: intanto, c’era codesta chiamata “Lealtà”. Si, sulla Terra non c’è molta onestà e sincerità nei confronti degli altri. Spesso si raccontano bugie, alcune buone altre no. Alcune per una buona causa altre per fare dispetti, certe volte sgradevoli e di cattivo
gusto, agli altri. Dubito che ci siano tante persone leali e che non abbiano detto mai una bugia. Nemmeno una sulle caramelle ai vostri genitori?
Successivamente, in un’altra protuberanza trovai molte lacrime. Tutte quante avevano un nome da parte di chi le aveva gettate. C’era anche il mio, ma per fortuna ce n’erano poche rispetto agli altri. Erano molto carine quando si muovevano saltellando a causa della gravità. Di seguito, trovai molto tempo. Ce n’era veramente tanto che non riuscivo nemmeno più a vedere le altre cose
interessanti. Tutto questo tempo perso aveva di sicuro molte cause. Magari il tempo perso a non studiare, il tempo perso a non lavorare, il tempo perso a giocare con le macchinette in cerca di denaro, quando in realtà era l’opposto e si perdeva, o ancora il tempo perso a non godersi i momenti belli che la vita ti riserva, magari messaggiando con un amico invece di spendere del tempo con la
propria e probabilmente anziana nonna. Devo dire che non avevo mai visto così tanto tempo in vita mia!
Avevo trovato molte altre cose, come il denaro, l’amore, ma codeste non mi interessavano. Mi interessava molto la spensieratezza. Certe volte non è semplice scacciare via tutti i pensieri che ci affliggono la mente. Siamo pieni di pensieri, soprattutto noi adolescenti, con compiti da svolgere, test e verifiche, piccole cotte, sport e sogni. La spensieratezza però, certe volte non ci manca. Quando per esempio, ascolto la mia canzone preferita, i miei pensieri scompaiono e mi
concentro solo su quello che sto facendo. Certe volte, però, ne avremmo proprio bisogno. Magari essere spensierati e felici per tutto il giorno senza avere preoccupazioni, ma non è questo quello che la vita ci riserva.
Oh, è il momento di ritornare là sotto! Mi dispiace molto non poter
restare qui, però devo per forza rientrare nel mio mondo. Salgo sull’ippogrifo, sempre molto raffinato, e ci dirigiamo verso il cielo cristallino, incontrato all’inizio di questo magnifico viaggio.
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