Ho scoperto che anche i fiumi volano


Amazzonia, un luogo fantastico con tantissime cose da scoprire e tante altre da proteggere




di Lorenzo Cianciulli, classe ID

Quest'anno la Befana mi ha fatto davvero uno splendido regalo. Il 6 gennaio 2022, insieme ai miei genitori e a mio fratello, sono andato al museo MAXXI (museo dell'arte del ventunesimo secolo) di Roma, per vedere la mostra
"AMAZONIA" di Sebastiao Salgado, considerato uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi.
La mostra è stata straordinariamente bella con immagini e video mozzafiato.
Ho scoperto che l'Amazzonia occupa un terzo del continente sudamericano ed è più estesa dell'intera Unione Europea. Questa immensa foresta è attraversata dal Rio delle Amazzoni, che con i suoi 1100 affluenti costituisce il 20% dell'acqua dolce di tutta la Terra.

Questa immensa foresta che è sopravvissuta per milioni di anni, ora è in pericolo.

La deforestazione sta accelerando, soprattutto ai margini della giungla, dove la presenza di strade ha attirato agricoltori, tagliatori di legna e minatori.
Stante l'avvenuto abbattimento della biomassa, il timore è che la deforestazione possa presto giungere ad un punto di non ritorno.
Quando i navigatori portoghesi approdarono per la prima volta sulle coste brasiliane, la giungla era abitata da circa 5 milioni di indigeni. Attualmente la popolazione autoctona non supera le 370.000 persone.




Ogni anno decine di aziende agricole si appropriano di nuovi terreni, consumando a poco a poco questa foresta sterminata e distruggendo senza sosta le terre delle popolazioni indigene.
La foresta dell'Amazzonia è l'unico luogo al mondo in cui l'umidità aerea non dipende dall'evaporazione degli oceani: ogni albero è un aeratore e manda nell'atmosfera centinaia di litri d'acqua creando i cosiddetti "fiumi volanti",
la cui portata supera persino quella del Rio delle Amazzoni.
 


Per questo motivo la foresta tropicale appare sempre coperta dalle nubi. Il giorno in cui la giungla sarà perfettamente visibile dallo spazio, significherà che i "fiumi volanti" saranno scomparsi, con conseguenze catastrofiche per il pianeta.

Questa mostra mi ha fatto comprendere che dobbiamo essere più attenti a quello che facciamo, perché le conseguenze del nostro consumismo possono danneggiare irrimediabilmente la Terra e possono far scomparire intere popolazioni che chiedono di vivere in pace nel loro luogo di origine.





Commenti

  1. Complimenti Lorenzo per questo stupendo articolo! Coi tuoi occhi di bambino hai saputo cogliere non solo la bellezza ma anche le criticità legate a questo luogo unico e meraviglioso. Resta sempre come sei, attento e riflessivo ma anche capace di sorprenderti di fronte alla bellezza. Perché solo chi ha la bellezza dentro di sé riesce a coglierla al di fuori. A presto, Anna (la tua guida di fiducia)😉

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