di Anna Romano, classe ID
Il film “A SILENT VOICE”, tradotto “LA FORMA DELLA VOCE”, uscito nel 2017, parla di una ragazza, Nishimya, che ha una disabilità: è sordo-muta. Da qui il titolo “La froma della voce”.
L’altro protagonista, Ishida, la
prendeva spesso in giro alle elementari e le strappava dalle orecchie, rompendoli, i suoi costosi auricolari, che le
servivano appunto per sentire almeno qualcosa.
Dopo un po', finalmente, Ishida capisce
che quello che faceva era sbagliatissimo, e ha intenzione farsi perdonare in
tutti i modi possibili.
Quando, ormai liceale, per caso
Ishida incontra di nuovo Nishimya, inizia di nuovo a parlarle dopo molti anni
in cui non si erano proprio visti.
Ishida e Nishimya intanto ritrovano
altri vecchi amici delle elementari, e ne conoscono di nuovi.
I due ragazzi hanno una cosa in comune: odiano loro stessi, perché, a volte, credono che le cose che fanno peggiorino solo le situazioni in cui si trovano.
Il film, adatto a tutte le età, offre molti insegnamenti importanti, soprattutto per gli adolescenti. Anzitutto, quello di perdonare sempre, quello di accettarsi per ciò che si è e quello di credere in sé stessi.
Questo film è molto commovente e tocca il cuore di
molte persone e ragazzi.
Secondo me, gli adolescenti che lo vedono si rispecchiano in alcuni personaggi, proprio perché fotografa i diversi comportamenti di un gruppo di amici: ad esempio c'è quello che fa un po' l’irrispettoso, quello insicuro, quello che fa il doppio gioco, quello sbadato…
Questo film merita un nove,
perché mi piace il fatto che dia alcuni insegnamenti, e di scegliere come
protagonista una ragazza con una disabilità, per far capire che tutti possono
riuscire a realizzare i loro obiettivi.
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