di Angelo Pizza, classe ID
In questo discorso, fatto ai giovani milanesi, ma rivolto a tutti, Piero Calamandrei volle far capire che la Costituzione non è semplicemente un pezzo di carta, ma una STORIA scritta dalle tante persone che hanno sacrificato la propria vita per ottenere la libertà per il popolo futuro.
P. Calamandrei era un liberale che, per ventitre anni, aveva combattuto contro il regime fascista e, insieme al Partito Comunista Italiano e alla Democrazia Cristiana, aveva partecipato all' Assemblea Costituente; per questo ciò che lo fa arrabbiare è l' indifferentismo dei giovani, perchè offende la Costituzione e la sua Storia.
Noi giovani dobbiamo impegnarci a farla funzionare con tutto il nostro cuore, e affinchè lo Stato funzioni bisogna che tutti partecipino alla Res Publica (cosa del popolo), ognuno per la sua parte, seppur apparentemente piccola.
Quando una cosa non ci sta bene, non bisogna pensare “Che fa, ho tanto altro da fare”, bensì mettere lo spirito e la volontà per ottenere ciò che si vuole, o che si ritenga giusto, proprio come hanno fatto i partigiani.
Quei poveri ragazzi hanno lasciato la propria casa, la propria mamma, la propria vita per andare tra le montagne, a rendere onore alla vera Italia.
Tutte quei preti che hanno accolto nelle chiese i soldati malati e feriti,
tutte quelle suore e quelle donne dette “staffette”(che imbracciavano un fucile e che rifornivano di munizioni e di cibo coloro che in quel momento stavano dando il massimo per la libertà) mi trasmettono qualcosa di indescrivibile.
Non riesco neanche a immaginare come abbiano fatto, e penso che il loro coraggio e il loro amore per la Patria sia impossibile da eguagliare ai giorni d'oggi.
Il mio cuore non vale neanche la miliardesima parte del loro.
Immagino anche i familiari, i quali, carichi di tristezza e angoscia, non avrebbero mai più rivisto l'”oro” che gli apparteneva.
Piero Calamandrei augura ai giovani un futuro sereno e senza guerre, ma, per garantire ciò, gli dice che, come la sua generazione ha fondato la Costituzione, noi ragazzi dobbiamo impegnarci per farla “vivere” in eterno, sviluppando un grande senso civico e una ferrea volontà.
Un consiglio che lui dà è quello di fare delle passeggiate tra le montagne e di pensare a tutta la gente che lì è morta.
Io seguirò questo consiglio e spero che anche gli altri ascoltino Piero Calamandrei.
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