di Giuseppe Paolo Saggese, classe IID
Ci troviamo nel 2017, i cinecomics avevano acquisito maggior credibilità soprattutto in ambito Marvel, che principalmente con il suo Marvel Cinematic Universe divertiva il pubblico.
Oltre ai Marvel Studios anche la Fox con la sua fetta di personaggi Marvel si era fatta da ben 17 anni avanti nell’ambito dei cinecomics, creando in sala una saga incentrata sugli X Men, inventati nel 1963 da Stan Lee, storico creatore della Marvel, con Jack Kirby come semplice metafora della discriminazione.
Fino ad ora si erano create tre macrostorie sugli X Men. La trilogia originale costituita da X Men, X Men 2 e X Men- Conflitto finale; una trilogia prequel con X Men- L’inizio, X Men- Giorni di un Futuro Passato e da X Men- Apocalypse e una trilogia sul personaggio di maggior successo della saga, ovvero Wolverine con X Men- Le origini: Wolverine, Wolverine- L’immortale e dal capitolo conclusivo, Logan- The Wolverine.
I primi due capitoli sul personaggio di Wolverine erano stati disprezzati sia da critica che dal pubblico per la superficialità e bruttezza con cui erano state raccontate le storie.
Specialmente il secondo capitolo su Wolverine, Wolverine- L’immortale, non piacque e quindi si erano perse le speranze di creare un film incentrato sulle avventure di Logan, che fosse almeno decente. Finché non arriva nelle sale Logan - The Wolverine, considerato ancora tutt’oggi, dopo 4 anni, il miglior film della saga in generale sugli X Men, nonché uno dei migliori cinecomics degli ultimi anni.
Logan - The Wolverine ispirato a Old Man Logan, una delle più recenti saghe a fumetti Marvel ideata da Frank Miller e che racconta la storia di un Wolverine più anziano, invecchiato, che ha difficoltà nel difendersi dai suoi avversari, come accade anche nella pellicola.
Logan è considerato come la degna conclusione della saga sui Mutanti proprio perché c’è l’arrivo di una nuova generazione guidata da X 23, una versione femminile di Wolverine, la co-protagonista della pellicola nonché prossima guida degli X Men, come viene fatto comprendere anche dal finale.
Il film è veramente perfetto, se si vedono gli avvenimenti delle altre pellicole in ordine cronologico della storia, dove si nota il cambiamento del personaggio di Wolverine, che nel primo film degli X-Men è solo uno sbruffone molto pericoloso ma che in questa pellicola diventa un eroe a tutto tondo.
Logan nel film viene mostrato come un normale tassista, che si è preso una pausa dal combattere, venendo indebolito nel tempo dall’adamantio presente nelle sue ossa, che lo sta pian piano uccidendo.
X-23 nel film è veramente un personaggio molto interessante, essendo anche colui che fa iniziare le vicende della storia cercata dai villain.
Gli altri protagonisti del film sono il Professor Xavier, nella pellicola caratterizzato come una pericolosa bomba ad orologeria e Calibano, un simpatico Mutante amico dei protagonisti.
I villain della pellicola invece sono un gruppo di persone potenziate chiamate Transigen, guidati dal dottor Zander Rice e dal suo braccio destro Donald Pierce interpretato da Boyd Holbrook.
Voto al film= 5+/5= Un film da consigliare a tutti gli appassionati dei supereroi e amanti della saga capitanata da Logan e compagnia.
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