di Giuseppe Paolo Saggese, classe ID
The Falcon and the Winter Soldier continua a meravigliarci in questo quarto episodio con cui la serie ha stupito tutti gli spettatori.
Si torna con un mood più politico rispetto all’episodio precedente.
Nei personaggi protagonisti della serie ovvero Sam Wilson, James Bucky Barnes e John Walker l’americano medio può facilmente rispecchiarsi.
Sam è il cittadino modello che tutti adorano ma che contemporaneamente non ha successo, mentre Bucky e John sono i soldati dell'esercito con l’intento di aiutare la propria nazione e che, tornati dalla guerra, soffrono del PTSD ovvero lo stress post traumatico.
Questa è una puntata che si ricollega a film precedenti ambientati nel Marvel Cinematic Universe come Black Panther, con il ritorno delle wakandiane, Captain America-Civil War, con il già visto ritorno di Daniel Bruhl nei panni del Barone Zemo.
E’ questo un aspetto del Marvel Cinematic Universe, che può piacere come non piacere. Ma resta comunque un enorme disegno universale che nei decenni passati era difficile da immaginare, e che ora tutte le major tentano di copiare come con il Dark Universe o con il Monster Verse capitanato da King Kong e Godzilla.
Il creare un universo cinematografico è diventato una moda, che solo i Marvel Studios hanno portato alla ribalta.
L’episodio in questione intitolato “Il mondo intero ci guarda” torna con un’atmosfera da spy movie già vista nei precedenti film di Captain America dei fratelli Russo.
La storyline riparte da dove ci siamo lasciati con lo scorso episodio, Ayo con tutte le Dora Milaje arrivate dal Wakanda per catturare Zemo, che ha causato la morte del loro re.
Bucky decide di fare un accordo con le guerriere, hanno 8 ore di tempo per ricavare informazioni dal barone, dopo di ché quest’ultimo verrà arrestato dalle Dora Milaje.
Quindi dopo aver ricavato alcune informazioni su dove avvenga il funerale di Mama Donia, la mentore di Karli Morgenthau, capo dei Flag Smashers, il trio incontra il nuovo Captain America e il suo fidato aiutante Battlestar.
I protagonisti con John e Battlestar vanno al funerale della mentore di Karli, cercando di farla ragionare e di desistere da azioni terroristiche.
Sam cerca di parlare con la Morgenthau ma interviene Walker, che suscita uno scontro con i terroristi, che va a finire con la distruzione di tutte le fiale del siero del supersoldato da parte di Zemo.
Le fiale vengono distrutte eccetto una che viene ritrovata da Walker, sempre più nervoso perché non è all’altezza degli altri personaggi.
Tornati alla villa di Zemo arrivano le Dora Milaje per arrestare quest’ultimo.
In seguito scoppia un’altra rissa tra Walker e Battlestar con le Dora Milaje che stordiscono i due facendo fuggire involontariamente Zemo.
Walker allora vedendo chiaramente di non essere all’altezza nemmeno di guerriere che sono solo ben addestrate decide di iniettarsi il siero, assumendo capacità fuori dal normale come un’incredibile forza.
L’attacco continua e i Flag Smashers catturano Battlestar che, durante lo scontro, viene ucciso in una scena straziante.
John allora impazzisce all’idea che il suo migliore amico e compagno di avventure sia morto e uccide a sangue freddo un Flag Smashers, sporcando di sangue il simbolo dell’America.
La puntata si conclude così, tutti i passanti filmano con gli smartphone l’accaduto, osservando quello che il vero Captain America non avrebbe mai fatto.
Questo avvenimento è quasi epico, perché il Flag Smasher ucciso è stato colui che nel corso della puntata ha esclamato di esser stato grande fan di Captain America.
Quindi questo terrorista è stato ucciso dal suo idolo.
Il finale di questa puntata è veramente sconvolgente considerando che una scena così cruda in un programma trasmesso su Disney+, dei Marvel Studios è molto insolita, ed è infatti questa eccezionalità a rendere coraggiosa questa serie.
Voto=5/5. The Falcon and the Winter Soldier ha veramente un incredibile potenziale tra le mani.
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