Io sono Ava. La mia recensione

 di Vittoria Branca, classe IIID



Questo mese ho deciso di leggere il libro “IO SONO AVA” di Erin Stewart. La protagonista di questo racconto è Ava Lee, una sedicenne che vive una vita normale come tutte le ragazze della sua età, va a scuola e ha delle amiche. La sua vita verrà cambiata da un incendio in cui perderà i suoi genitori e sua cugina Sara che considerava un’amica e una compagna di avventure. Dopo l’incendio starà molti mesi in coma in bilico tra la vita e la morte e purtroppo dall’incendio non ne uscirà illesa ma con il 60% del suo corpo ricoperto da cicatrici. Una volta che si è risvegliata dal coma si troverà a vivere una nuova vita che non si sarebbe mai aspettata, con nuove persone al suo fianco che la aiuteranno a capire che non è l’aspetto fisico che conta ma quello che c’è dentro ogni persona è il tesoro piu’ grande. Glenn e Cora genitori di Sara e suoi zii saranno i nuovi tutori che la accompagneranno nel lungo viaggio della convalescenza. Dopo un anno dall’incendio e dopo tutte le operazioni che ha subito (gli innesti di pelle), Cora in accordo con il dottore che la controlla prende una decisione cioè quella di farla ritornare a scuola e vivere una nuova normalità. Ava non è molto d’accordo e non vuole scendere a compromessi, ma alla fine si convince e decide di provare ad andare in una nuova scuola per due settimane e far contenta la zia che aveva perso la figlia e ormai lei era l’unica rimasta dell’incendio, diciamo una sopravvissuta, anche se non le piace molto questa parola. L’inizio della scuola è come se lo aspettava, un incubo, tutti gli occhi fissati su di lei, mormorii, ma ormai era abituata a queste cose. Proprio grazie alla scuola Ava comincia il suo percorso di rinascita. Incontrerà Piper nella sua strada, una ragazza come lei “speciale” che è rimasta bloccata sulla sedia a rotelle a causa di un incidente in macchina. Grazie a lei Ava riuscirà a continuare la sua vita e a dar poco peso a quello che pensano gli altri di lei. Conoscerà anche Asad, che la riporta alla magia del teatro e del musical che erano una delle sue passioni prima dell’incendio e grazie a lui scoprirà cosa significa essere amati, anche se sarà un amore illusorio. Io non sono una persona molto amante dei libri, ma devo dire che questo è stato uno dei pochi libri che mi è piaciuto di più. Mentre lo leggevo mi sentivo Ava, guardavo il mondo con i suoi occhi e provavo i suoi stessi sentimenti come se fosse stata la mia vita. Infatti mi sono immedesimata fin troppo. La frase che mi ha colpito di più è quella scritta in copertina: “L’importante è sentirsi unici”. L’autore con questa frase vuole far capire che nessuno è diverso ma ognuno è unico così come è con i pregi, i difetti e il diverso aspetto fisico. È un libro stupendo che consiglio vivamente di leggere.

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