Un ricordo di Kobe Bryant

di Davide Vuotto, classe ID


Sfogliando tutti i giornali di sport italiani non ho trovato nulla sul basket. Le numerose pagine sono tutte dedicate al calcio. E così mi sono rivolto ad internet che risolve ogni problema. Volevo parlare del basket e soprattutto di Kobe Bryant. Il basket è uno sport molto diffuso in America e, gli americani, si vantano di esserne stati loro gli inventori. Kobe Bryant è vissuto da piccolo in italia dove ha imparato a giocare e dove a costruito tutta la sua carriera, poi proseguita nei Los Angeles Lakers, dove ha conquistato cinque titoli. Infatti è stato uno degli sportivi più conosciuti al mondo e la sua carriera una delle migliori. Ha debuttato nel 1996 contro il Minesota Timberwoivs senza segnare punti, ma poi è arrivato a tenere una media di 7,6 punti a partita. Le sue prestazioni lo hanno fatto entrare nell’All-rookie second team, quando era ancora uno dei più giovani. Successivamente ha disputato delle buone annate segnando tanti punti. Nel 2013, per i numerosi sforzi in partita, ha subito un grave infortunio al tendine di Achille, che gli ha fatto disputare solo sei partite. Nonostante tutto, con i suoi 32.293 punti in carriera, ha superato persino Michael Jordan (un altro campione) nella classifica dei realizzatori all-time, piazzandosi al terzo posto. L’anno successivo ha annunciato il suo ritiro. La maglietta usata da Kobe Bryant era la numero 24 dei Lakers. E’ bello ricordare un campione con la sua maglia da gioco che ha sudato con lui in tutte le battaglie. Sì, ricordare, perché purtroppo il 26 GENNAIO 2020 Bryant sua figlia di 13 anni, Gianna, sono precipitati con un elicottero insieme ad altre sette persone a causa della nebbia.   

    



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