Penny on M.A.R.S, la mia recensione

 di Genoveffa Moscariello. classe ID


Ora vi presento la protagonista della serie, si chiama Penny, è un’adolescente timida e insicura ma con una sconfinata bontà. Insieme alla sua migliore amica, Camilla, Penny si iscrive al liceo musicale M.A.R.S. È l’inizio di una grande avventura. Qui la 16enne si innamora di un ragazzo di nome Sebastian. Camilla, l’amica, si prende anche lei una cotta per lui, cominciano i problemi e non solo, perché Penny affronta anche Lucy Carpenter, una ragazza molto invidiosa . Le sfide scolastiche sono sempre nuove e, inoltre, la ragazza vorrebbe tanto costruire con suo padre un rapporto ma, purtroppo, non sa nemmeno chi sia, perché la madre non gliene ha mai parlato. Infatti Penny si mette alla ricerca del genitore. A dirla tutta, Penny è una figlia segreta, la mamma è una persona famosa che la nasconde al mondo (grrrr). Quando la madre deve fare qualche intervista, Penny non si può presentare e deve rimanere nascosta. Invece Penny è una brava cantante e vorrebbe esibirsi insieme alla madre, ma non ha la possibilità di farlo perché la mamma è sempre in giro per impegni... L’intreccio è ancora più fitto, infatti la madre di Camilla lavora a casa di Penny e, nell'ultimo episodio, trasmesso su Rai Gulp, in cui Penny litiga con Camilla perché si contendono Sebastian, la protagonista è molto provata. Del resto non ha più un'amica in stanza al liceo e nessuno vicino che può rassicurarla. Chissà che succederà…

Un motivo per cui apprezzo questa serie è che mi diverte, perché immagino di essere una cantante pop che fa “saltare la gente di gioia”. Ma la vicenda narrata è “pesante”. Questa ragazza soffre per i “segreti” della madre, che per il successo nasconde due volte la verità. La prima alla figlia sull’identità del padre e la seconda al mondo sull'esistenza della figlia stessa. Beh, che dire, Penny ha tutta la mia solidarietà e comprensione. Quella che comprendo meno è la madre che qualche “problemino” deve averlo nella sua scala dei valori. Così, in questo caso, invece che ad adolescenti problematici, siamo davanti a una persona adulta “problematica”.  


Commenti

  1. Sei una brava critica, complimenti!

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  2. Brava Genoveffa, hai spiegato la storia molto bene!✨❤

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