di Morana Perna, classe ID
Come tutti sappiamo, il 27 Gennaio si celebra il Giorno della Memoria. Un importante evento accaduto 76 anni fa, ma soprattutto un'occasione di riflessione su una storia che ci riguarda da vicino. Nel 1941, ovvero durante la seconda guerra mondiale, cominciò l'eliminazione sistematica di circa due terzi degli ebrei d'Europa, che venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista. Gli ebrei vennero deportati in campo di concentramento, come quello di Auschwitz, dove trovarono la morte complessivamente circa 6 milioni di persone.
In questo giorno così significativo, ci piace ricordare anche il nostro eroe Giovanni Palatucci, che ha salvato la vita di centinaia di ebrei.
Egli nacque a Montella il 31 Maggio 1909 e morì nel campo di concentramento di Dachau il 10 Febbraio 1945 portando a termine la sua onorata impresa. È stato un poliziotto italiano, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d'oro al merito civile. Inizialmente era addetto all'ufficio stranieri e poi è stato reggente della questura di Fiume. Qui, durante la sua permanenza, si adoperò per salvare centinaia di persone dalla persecuzioni razziali, falsificando i passaporti e inviandone alcune di esse in un centro di internamento a Campagna, in provincia di Salerno, dove suo zio, Giuseppe Maria Palatucci, li assisteva. Ma il 13 Settembre 1944 fu scoperto dai tedeschi e internato, il 22 ottobre successivo, nel campo di concentramento di Dachau, con il numero di matricola 117826. A Dachau dove morì di stenti il 10 Febbraio 1945, 78 giorni prima della liberazione del campo. Rimarrà sempre un eroe, un uomo giusto che si è sacrificato per salvare la vita a cinquemila persone.
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