La saga di Harry Potter

di Erika Pizza e Genoveffa Moscariello, classe ID



Quando parliamo della saga di Harry Potter - così come fra l’inizio degli anni novanta e il 2007 J.K.Rowling l'ha concepita, incominciata e completata - ci riferiamo a un'esperienza letteraria ed editoriale unica. Unica, non solo per il successo planetario riscosso dalle vicende della scuola di Hogwarts o per convergenza ( rara anche quella) dei favori del pubblico e di quelli della critica. Unica anche per come è costruita. Bisogna essersi soffermati sul testo con il microscopio per rendersi conto della precisione con cui l’autrice ha avuto in mente da subito l’unità dei sette volumi che compongono l’opera, sino alle minuzie. Saranno tanti , tantissimi chissà quanti i piccoli lettori in tutto il mondo per i quali la lettura della saga di Harry Potter è stata la prima esperienza di quel brivido sorridente di piacere senza il quale non si è davvero davvero lettori. Nel tempo narrato della saga, i protagonisti di J.K.Rowling diventano grandi e si rivolgono, innanzitutto, ai loro stessi coetanei: ai lettori che alla pubblicazione del primo volume, nel 1997, avevano undici anni. Harry Potter scopre nel giorno del suo undicesimo compleanno di essere il figlio orfano di due potenti maghi e di avere anch'egli straordinari poteri magici. Nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Harry impara a volare praticando il Quidditch e gioca un’emozionante partita a scacchi viventi prima di affrontare un mago malvagio, determinato a distruggerlo.

 


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