Il pranzo della domenica a Montella

 di Alessio Merola, classe ID




Montella è molto conosciuta per la bontà della sua cucina, questo grazie alla presenza di prodotti tipici locali molto apprezzati dai turisti e dalla gente del posto.

Alcuni prodotti nascono spontaneamente nelle nostre montagne, come funghi, tartufi, asparagi, castagne, oltre a molte erbe selvatiche che a differenza di quelle coltivate hanno un sapore speciale: cicorie, bietole, scarole ecc.

Sull’altopiano di Verteglia ci sono poi molti pascoli di mucche podoliche. Con il loro latte si riescono a fare dei formaggi buonissimi: provoloni, ricotte, mozzarelle, trecce, scamorze e burro.

In più, in molte case c’è ancora la tradizione di crescere il maiale e fare il salame, le soppressate, il prosciutto e tanti altri salumi.

Tutto quello che si cucina a Montella è buono.

Io adoro cucinare e aiuto sempre mia madre. Oggi voglio presentare un pranzo tipico domenicale della tradizione montellese.

Abbiamo inziato di buon'ora con la preparazione del sugo con la braciola, una fetta di carne ripiena con fomaggio, aglio, prezzemolo e pepe, arrotolata e fatta soffriggere con la cipolla e poi ho aggiunto il sugo di pomodoro. La cottura a fuoco lento è di circa tre ore.


Nel frattempo abbiamo preparato il ripieno per i ravioli: ricotta, sale, uovo, pepe, formaggio e prezzemolo e quindi abbiamo impastato la sfoglia per i ravioli: farina, un uovo e acqua e messa a riposare.



A questo punto ho tagliato le verdure per preparare un contorno: melanzane, zucchine, pomodori e cipolla soffritti in padella: la ciambotta.





Dopo di che con la ricotta avanzata, perché ne avevamo comprata troppa, ho preparato un dolce facile, veloce ma altrettanto gustoso. Quindi ho mescolato insieme: 300gr di farina, 300gr di zucchero, 300gr di ricotta, 3 uova e una bustina di lievito. Messo in teglia e subito nel forno, risultato assicurato!









A questo punto siamo andati a comporre i ravioli, con la nonna papera abbiamo steso la sfoglia. Su una parte della sfoglia abbiamo messo palline di ripieno, ricoperto con l'altra parte della sfoglia e con un arnese alieno tipo stampo abbiamo ritagliato i ravioli. Poi con la sfoglia rimasta, abbiamo preparato anche le tagliatelle.




Quindi abbiamo cotto i ravioli  e li abbiamo mangiati. Di secondo abbiamo mangiato la braciola con il contorno di verdure e delle costine di maiale al forno che ha preparato mamma, l'immancabile provolone con un po' di soppressata e finalmente il dolce. In questo periodo finiamo tutti i pranzi domenicali con le castagne arrostite dette "varole".

Sono strapieno di cibo, adesso mi devo solo distendere sul divano e intanto pensare al menù per il pranzo di Natale. Buon pranzo a tutti e seguitemi per le altre ricette!


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