Campioni del mondo

di Davide Vuotto, classe ID



Questo pomeriggio sono salito in soffitta e fra i tanti giornali vecchi mi è saltato all'occhio un titolo tutto impolverato. Pulendolo ho notato che era del 1982, quando l’Italia vinse il mondiale, e la scritta riportava "Campioni del mondo". Così ho domandato a mio padre com'era andata quella finale, visto che lui l’aveva vissuta. Mio padre aveva 12 anni e nonostante all'epoca fosse bambino ricorda ancora la formazione di quella finale: Zoff, Gentile, Cabrini, Collovati, Bergomi, Oriali, Tardelli, Conti, Graziani, Rossi, Altobelli.

La partita venne giocata in Spagna, a Madrid, nello stadio Bernabeu, l'11 Luglio 1982 con circa 90.000 spettatori. Il risultato finale fu di 3-1 per L’Italia. Segnarono: Rossi, Tardelli, Altobelli, mentre per la Germania Breitner. La cosa straordinaria e strana che qualsiasi persona che abbia vissuto quell'evento ricorda perfettamente dov'era. E nei suoi occhi di ragazzo ricorda benissimo tutti i festeggiamenti che furono fatti in piazza con tutte le persone che esultavano facendosi il bagno nella fontana.

Quest'anno però siamo costretti a chiudere con un'altra perdita. Dopo Maradona, anche Paolo Rossi, simbolo di quel mondiale, se ne è andato. La sua carriera era iniziata a Vicenza nel 1976 e in breve tempo ha vinto la classifica dei cannonieri con 21 goal. Nel '77/'78 ha poi superato il primato con 24 reti. Rappresenta a tutti gli effetti un esempio di sportivo. Infatti era un uomo fresco, trasparente e vitale. Piaceva a tutti per i gol che sapeva realizzare e ai bambini, perché in qualche modo si sentivano simili a lui. Spero che un giorno nasca un altro grande campione come lui che ci faccia sognare e gridare di gioia ‘’campioni del mondo’’.


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