Biancaneve su Netflix (attenzione agli spoiler!)

 

di Anita Larissa Rizzo, classe ID

 

Il film, uscito nel 2012, parla di una principessa che rimane con la matrigna cattiva, nella realtà Julia Robert, che sale sul trono.

Biancaneve non può uscire dal castello ma un giorno disubbidisce, esce, e vede che il regno è diventato povero da quando il padre è morto e la matrigna è salita al trono. Vedendo tutto ciò cerca di salire al trono per riformare il regno.

Viene aiutata dai sette nani. La matrigna invece vuole sposare il principe Andrew Alcott.

È uno dei film che mi piace di più perché è da quello tradizionale di Biancaneve, ha più stile ed è moderno e realistico.

In qualche scena diventa divertente, mentre in altre drammatico, accattivante, con tante altre emozioni che si mescolano.

È come se Biancaneve fosse una specie di Robin Hood, ma femminile. Lei è una ragazza forte che riesce a sconfiggere la regina ed è amata da buona parte del regno.

Rispetto alla fiaba tradizionale “Biancaneve e i sette nani” questa versione mi piace molto di più, anche perché fa capire che le ragazze al giorno d’oggi non si fanno ingannare, non sono più così ingenue, ma sono forti. Interpreta una rivoluzione delle donne, che in antichità erano messe ai margini ma adesso sono le vere protagoniste. Biancaneve nonostante la cattiveria della matrigna non si arrende e vince solo grazie alla sua forza e al coraggio.


Cast: Julia Robert, Lily Collins, Armie Hammer

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