di Samuele Vinci, classe ID
Una storia fantastica raccontata da Giovanni Nucci, riguardante l’epica classica: L’iliade. Parla di Achille e del suo compagno di battaglia Patroclo.
Questo libro è adatto a tutte le età e, secondo me, risulta avvincente a chi adora la storia.
Parla di tutta la vita di Achille, dalla sua nascita. Dunque quando viene allenato da Chirone, quando si presentò alla corte di Licomede e si innamorò della bellissima Deidamia, quando Peleo e Teti si presentarono davanti a lui per chiedergli se andare in battaglia, quando pianse per la morte di Patroclo.
Questo è un libro di cui vi posso assicurare che una volta che cominciate a leggerlo non smetterete più.
Un consiglio per tutti gli appassionati della storia e, in particolare, alle persone appassionate dell’epica: questo libro deve essere nelle vostre mani. Il linguaggio è semplice e facile da capire. Parla di un guerriero forte e coraggioso chiamato Achille, nel libro ogni tanto anche Pelide, definito “piè veloce”, per la sua velocità. Aveva una forza innata, tanto che addirittura poteva battere oltre 50 guerrieri da solo. La mia parte preferita è quella che riguarda la morte di Patroclo, perché spiegata molto bene. Infatti mi ha quasi commosso per come viene raccontata la furia di Achille contro Ettore e come si sentiva Achille per la terribile perdita. È una parte molto bella perché articolata molto bene e anche perché personalmente è anche la mia parte preferita. Un’altra parte che mi è piaciuta è quando Achille doveva travestirsi quando era da Licomede perché aveva solo figlie femmine. Solo Deidamia però scoprì che era Achille e si innamorarono. Personalmente questo libro a me è piaciuto tantissimo e sono sicuro che piacerà anche a voi. Mi è piaciuto perché mi ha trasmesso molte emozioni soprattutto in diversi momenti, raccontati così bene che riuscivo ad impersonarmi nel personaggio. Spero che riusciate a leggere questo libro perché sennò perderete una grandissima occasione che vi intratterrà nei momenti liberi della vostra giornata.
Commenti
Posta un commento