di Sara Ciotta, classe II D
Andrea Arrigoni, in arte Shiva, è un famoso rapper di Milano. Lo scorso anno si è parlato molto di lui, anche ai telegiornali, ma perché? Cosa è successo? Prima, però, parliamo delle sue canzoni, album e, ovviamente, dei “significati”.
Shiva inizia la sua carriera all’età di 14 anni, pubblicando il suo primo album: “VITA DA GUERRIERO”.
Nel 2018-2019 arrivano i primi successi. Nel 2020 riceve tante critiche, ma non si ferma, forte di ben 40 milioni di visualizzazioni con la canzone “Auto Blu”.
Nel 2021 pubblica un nuovo album, “Dolce Vita”, conquistando nuovi successi e follower.
Nel 2022 pubblica Dark Love EP e soprattutto Milano Demons che raggiunge il primo posto in Italia e viene certificato tre volte disco di platino, superando le 150mila copie.
Arrivati al 2023, pubblica “Santana Season”. Ma, lo stesso anno, succede qualcosa di terribile.
La sera dell'11 luglio 2023 Shiva subisce un'aggressione nel cortile della sua casa discografica da parte di due giovani appartenenti alla crew del rapper Rondodasosa, un altro rapper, per vendicarsi degli insulti ricevuti. Dopo aver subìto una frattura alla mascella, Shiva ferisce i due ragazzi con una pistola, sparandogli alle gambe. Il 21 febbraio 2024, dopo quattro mesi di detenzione presso il carcere di San Vittore, viene condannato agli arresti domiciliari per 6 anni e mezzo.
Nel nuovo album, Milano Angels, pubblicato il 6 settembre 2024, parla di quello che gli è successo, quindi argomenti più profondi, in particolare quello di non aver assistito alla nascita del figlio, Draco. Infatti nella canzone “Lettera a Draco” parla della rabbia che ha avuto. Ora è sempre lì per proteggerlo e spera che non “prenderà” da lui, al massimo solo la sua parte buona.
Essendo una fan di Shiva da circa 3-4 anni, è stato doloroso sapere della sua condanna. Nel suo repertorio ci sono anche canzoni profonde e di solito sono quelle che mi piacciono di più. Per esempio, come ho detto prima, la canzone “Lettera a Draco” mi fa riflettere su quello che gli è accaduto e, in fondo, capisco la sua sofferenza, anche se non ci sono passata. Immagino come sarebbe devastante non vedere il figlio appena nato, in particolare se sei chiuso in cella. Un'altra canzone è “Don’t cry no more” (feat Geolier) che parla della perdita di qualcuno di importante. Ci sono molte frasi toccanti come: “Non mi apro più con nessuno / la mia fiducia sta K.O”, “Adesso sono una star / ma tu sei una stella e ti vedo in cielo”, “Un fratello più grande di stazza con stesso sangue / non stessa mamma”, “Una lacrima non bastava / visto che di lacrime non ne ho più / è ora di arrivare in cima proprio come mi hai chiesto tu”. Questi sono i versi che mi piacciono di più.
La canzone “6AM”, poi, racconta di quando, il 26 ottobre, la polizia lo ha arrestato e portato nel carcere di San Vittore. Questa è una canzone molto profonda e mi ha toccato il cuore.
Nei suoi testi Shiva comunica la sensazione di pentimento che ha provato dopo aver compiuto quel gesto e ne racconta le conseguenze. Nonostante considero immaturo e profondamente sbagliato quello che ha fatto, Shiva rimane il mio cantante preferito.
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