Don Pino Puglisi: Il Prete che Sfidò la Mafia



di Lorenzo Cianciulli, classe IIID




Durante una recente vacanza in Sicilia con la mia famiglia, ho avuto l'opportunità di visitare il Duomo di San Pietro a Modica. Mentre passeggiavo dentro la chiesa vidi le molte opere d'arte e storie che adornavano questo luogo sacro, ad un tratto un'immagine catturò la mia attenzione: quella di don Pino Puglisi. La sua storia è tanto affascinante quanto commovente e oggi ve la racconterò in modo semplice e lineare, per farvi capire chi era don Pino Puglisi, un uomo senza paura. 

Nato il 15 settembre 1937 a Brancaccio, un quartiere periferico di Palermo, don Pino proveniva da una famiglia umile. Suo padre era un calzolaio e sua madre una sarta. La sua vocazione religiosa lo portò a entrare nel seminario di Palermo all'età di 16 anni, e nel 1960 fu ordinato sacerdote.

Nel corso degli anni, don Pino assunse vari ruoli all'interno della Chiesa. Tuttavia, uno dei momenti più significativi della sua vita sacerdotale fu quando divenne parroco a Godrano nel 1970, un paese segnato da una violenta faida tra due famiglie mafiose. Con la sua opera di evangelizzazione, riuscì a riconciliare queste famiglie, dimostrando il potere della fede e dell'amore.


Nel 1990, don Pino tornò a Brancaccio, questa volta come parroco a San Gaetano. Qui, si trovò di fronte alla dura realtà della criminalità organizzata. Ma invece di arrendersi, iniziò un'azione educativa mirata a salvare i giovani dallo sprofondare nella vita mafiosa. Questa sua determinazione, però, non passò inosservata. La mafia, infatti, infastidita dal fatto che stava "rubando" i giovani alla vita criminale, iniziò a minacciarlo.

Ma don Pino non si fermò. Nel 1993, inaugurò il centro "Padre Nostro" a Brancaccio, un luogo dedicato alla promozione umana e all'evangelizzazione. Purtroppo, la sua missione terrena si concluse tragicamente il 15 settembre 1993, il giorno del suo 56° compleanno, quando fu brutalmente assassinato dalla mafia. Le sue ultime parole, "Me lo aspettavo", rivelano la consapevolezza del pericolo, ma anche la sua inarrestabile determinazione.

Il 25 maggio 2013, davanti a una folla di circa centomila fedeli a Palermo, don Pino Puglisi fu proclamato beato, riconoscendo il suo martirio "odium fidei", ovvero per odio della fede. Padre Puglisi ha ricevuto anche la Medaglia d’Oro al Valore Civile e a lui sono intitolate moltissime, vie, piazze e scuole di tutta la Sicilia.


Penso che la storia di don Pino sia un esempio luminoso di come la fede possa sfidare le tenebre, e di come un singolo individuo possa fare la differenza nella lotta contro l'ingiustizia. La sua immagine nel Duomo di San Pietro a Modica è un promemoria del suo sacrificio e della sua dedizione incondizionata alla causa del bene. Credo che ci dovrebbero essere molte più persone come don Pino Puglisi, ma non tutti hanno il suo coraggio e la sua forza di volontà di mettersi contro la mafia.

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